La sindrome del bassotto

C'è una ragione, secondo voi, del perché la sempre più impettita e botulimica Nicole si sceglie sempre degli ometti più bassi di lei? Io un'idea ce l'avrei, ma è meglio non indugiarvi oltre... indugiamo invece sui piedi: sempre in forma, loro sì che invecchiano bene, speriamo solo che non le salti in mente di rovinarli con qualche intervento di chirurgia estetica, sarebbe uno vero scempio (quei meravigliosi talloni griderebbero vendetta).

For a feet judgement click here.

Jennifer Aniston: As time goes by

La bionda è mascelluta Aniston, regina delle commediole da quattro soldi, è notoriamente fra le stars meglio attrezzate in fatto di piedi, ma gli anni passano per tutti e un sandalo seppur ben congeniato non può nascondere qualche problemino soprattutto alle articolazioni, dove si noterà il segno evidente di un dito a martello.

I tacchi altissimi non perdonano, troppe ore passate sui trampoli hanno finito per spostare tutto il peso del corpo sulle dita del piede destro, e questi sono i risultati.

D'altro canto già nota la marcata venosità dei suoi piedi, i quali, spalmati di oli essenziali, risultano spesso lucidi e patinati come due cosciotti d'agnello al forno.

Cambia poco senza tacchi, ma almeno le dita guadagnano un po' di riposo (vezzosissimo l'anellino al dito che non toglie mai, nemmeno al metal detector, e la sottilissima catenina degna di una danzatrice del katakali).

Hanno tutta l'aria di essere sempre madidi e un po' sudati i piedi della Aniston, ma si tratta di un'illusione ottica probabilmente dovuta al gonfiore delle vene. Un ultimo sguardo all'immancabile tatuaggetto (la posizione non è casuale): come già saprete non si tratta del nome del suo nuovo boyfriend ma trattasi dell'amato cane, un simpatico esemplare di welsh corgi-terrier scomparso alla prematura età di 15 anni canini: rip Norman. 

Valutazione: un tempo al top, ora i suoi piedi cominciano a mostrare i segni dell'usura; le dita a martello, una venosità sempre più marcata, più che di massaggi e di pedicure avrebbero bisogno di una equipe di ortopedici e di angiologhi specializzati. La forma resta comunque piacevole malgado le dita siano sempre più rattrappite, più pantofole e meno tacchi potrebbero portare qualche beneficio, voto di incoraggiamento.

6/7

Jennifer Joanna Anastassakis, in arte Aniston, nata a Sherman Oaks  l'11 febbraio 1969 (42 anni, acquario) da padre greco attore di soap opera (suo padrino fu il tenente Kojak) e una modella di origini italo-irlandesi (con all'attivo qualche comparsata in filmetti di second'ordine). Altezza 5ft 5in (165 cm), shoe size 6,5 (37-37,5) per una lunghezza stimata del piede pari a 23,7 cm misurati sgonfi.

Recommended dishes and combination of flavours: moussaka light con haché di verdure e besciamelle, bruschette di feta all'olio d'oliva con tzatziki alla mentuccia, annaffiare con retsina bianco di Atene o agiorgitiko dei preti del monte Athos, servire bollenti.

I piedometri

Rihanna leaves the Giorgio Baldi Restaurant in Santa Monica con un curioso e quantomai utilissimo modello graduato che permette di misurarne i piedi al centimetro, da un'idea del suo sarto feticista.

Ora sappiamo senza ombra di dubbio che quel calletto sul terzo dito misura esattamente cinque millimetri: mai più senza!

Rihanna feet judgment here.

Katy Perry cartoon feet

Piedi normodotati quelli di Katy Perry, gradevoli, puliti, senza pecche evidenti, perfettamente funzionali al personaggio da fumetto che le hanno cucito addosso. Già si potrebbe fare un primo confronto fra due diversi modi di indossare lo stesso modello: stile rigorosamente pop per Katy, declinati alla femme fatale per Stacy Keibler.

Sana ragazzona americana dal fisico asciutto e di gamba lesta, Katy può indossare qualsiasi modello, da quelli classici ai più eccentrici, e il risultato sarà sempre il medesimo.

Stesso discorso per i sandali piatti, un piede come il suo non si troverà mai impreparato.

Un ultimo sguardo ai piedi nudi ma giusto per confermare la diagnosi: che dire? Niente di meno che gradevoli.

Valutazione: buona la forma e le proporzioni, bel profilo e piante impeccabili, dita ben assortite e caviglie ineccepibili, forse mancano un po' di mordente, ma è giusto per trovarvi un difetto.

8

Katheryn Elizabeth Hudson nata a Santa Barbara, California, il 25 ottobre 1984, figlia di pastori di anime che le inculcano una rigida educazione religiosa. Nasce come cantautrice gospel col nome di Katy Hudson, poi cambiato in Perry per non confondersi con la nota attrice. Altezza 5ft 9in (175 cm), US shoe size 8 (38-38 e mezzo), lunghezza stimata del piede pari a 24,4 cm prima del pilates. 

Recommended dishes and combination of flavour: light cheeseburger con patatine fritte desaturate e spuma di gelato al chupa chupa con decorazione di m&m's, abbinare a Pepsi-Cola e a beveroni dietetici a piacere, andarci piano con le gelatine gommose.

Beato chi se lo fa il sofà

Forse più popolare nel Maryland che nel resto del mondo, la clooneina n. 4 si dà parecchio da fare in giro per l'america per farsi conoscere e ammirare, sempre in gambissima qui al Late Night di Jimmy Fallon (sotto tutti uguali questi show americani: la tazza, le poltrone, la scrivania, il fondale con il panorama, sembrano degli showroom di Divani&Divani).

Le gambe lunghe certo non le fanno difetto e ai piedi può permettersi qualsiasi cosa, ugualmente sexy e impeccabile anche con indosso le pantofole a forma di coniglio.

Per un'analisi logica dei suoi piedi cliccare qui.

Rihanna front and rear view

Per gli estimatori della graziosa cantantessa barbadiana un paio di scatti rubati a Gabicce Mare, anzi no, dovrebbe trattarsi delle Hawaii. Oltre al fascinoso lato B qui fasciato in un vestitino stretch stile rete da cantiere edìle, si notino le deliziose cosciotte un po' pasciute e tanto cicce: enchanté. Di seguito un ingrandimento del famoso artiglio da panterona di bianco pittato e un dettaglio dei calcagni un po' rugosi e vizzi con annesso tatuaggetto regolamentare stile Kelly Osbourne (chissà che dolore proprio lì, sul tendine).

Bonus pic dell'artiglio felino che graffia la tavola da surf (con quello che costano...).

Per un giudizio analitico dei suoi piedi cliccare qui.

Liv Tyler: Family feeling

Abbandonati i panni della ninfetta la ormai trentacinquenne Liv, sempre bellissima, mostra piedoni e gambette ossute, decisamente nervose (avrà preso dal papà). Qui all'inaugurazione del nuovissimo store di Stella McCartney in Green Street a Soho, sfidando il gelo di New York.

E la somiglianza con quello snaturato di suo padre è ancora più evidente nel completino Popeye-Querelle de Brest, comodo per lo shopping e fresco quando il sole della California ti spacca in quattro.

Fortunatamente siamo qui per giudicare i piedi. Al netto degli ossicini e delle dimensioni, tutto sommato piacevoli, per amanti delle cartilagini. Si aggiunga la passione di Liv pe le pose plastiche e il quadro è completo.

Le livide dita di Liv, degne di un'elfa, un poco gonfie e tormentate nel generale pallore dell'incarnato, comunque passabili.

Il meglio di sé i piedi lo danno comunque in tenuta casual, più spontanei in leggings e flip flops sportive oppure in aeroporto per i controlli di routine dei sandali, casomai nascodessero un bomba nelle solette.

Una vera gladiatrice, regina dei sandali alla schiava.

Il segreto di cotanti piedi? Iniezioni sottocutanee di vitamine.

Valutazione: grandi piedoni ossuti dai lineamenti forti e decisi, carnagione pallida, dita talvolta un po' gonfie ma gradevoli d'aspetto, alluce un po' a patata. Discreta struttura generale, si consiglia assunzione massiccia di carboidrati.

7

Liv Tyler, nata a New York il 1º luglio 1977, attrice e modella, figlia di Steven Victor Tallarico, emigrato italiano, e di Bebe Buell, modella e playmate di Playboy nel novembre del 1974. Altezza 5 ft 10 in (178 cm), shoe size 10 (42), per una lunghezza totale del piede pari a 25,9 cm misurati scarsi (dalla lettera A al tasto Canc di una normale tastiera qwerty).

Menu raccomandato e combinazione di sapori: petti di pollo impanati con colatura di panna acida e guarnizione di nervetti in galatina, servire freddi.